
Regia: Silvano Ilardo
Coro: Ensemble Schola Cantorum Gregoriana
Con: Gli attori di Teatrando Produzioni
Costumi: Miriam Zappa
Luci e fonica: Stefano Milani
Responsabile di produzione: Chiara Ilardo
Ufficio stampa: Manuela Caspani
Una produzione: Teatrando Produzioni
Coro: Ensemble Schola Cantorum Gregoriana
Con: Gli attori di Teatrando Produzioni
Costumi: Miriam Zappa
Luci e fonica: Stefano Milani
Responsabile di produzione: Chiara Ilardo
Ufficio stampa: Manuela Caspani
Una produzione: Teatrando Produzioni
De laude novae militiae ad Milites Templi
Caratteristiche dello spettacolo:
Lo spettacolo si presta a:
Debutto: stagione 2010/11
- adatto a chiese e spazi sacri non teatrali
- messa in scena al chiuso o all’aperto
Lo spettacolo si presta a:
- tutti i tipi di pubblico
- riscoperta di edifici sacri
Debutto: stagione 2010/11
Le motivazioni
La storia e la leggenda si prestano come strumenti preziosi per la narrazione, che è nel nostro progetto la via maestra per avvicinare con curiosità il pubblico a un’idea di sacro e affascinante e perché no, misterioso, che affonda la sua origine nel Medioevo. Vi sono nella storia della Chiesa vicende, ordini, personaggi storici e religiosi che aiutano a tracciare un percorso della fede dalle origini ai nostri giorni. E’ solo con la conoscenza e la consapevolezza del passato che possiamo comprendere al meglio la nostra attualità: il presente della fede e della spiritualità è inscindibile dalla conoscenza della storia del pensiero cristiano.
È da questa nostra curiosità verso il passato e le vicende a cavallo tra storia e mito che è nato l’interesse per l’ordine monastico-militare dei Templari, che il nostro spettacolo/evento porta sulla scena attraverso l’approfondimento del De Laude Novae Militiae di Bernardo di Chiaravalle, anima dell’ordine dei templari, e dei 72 articoli della rigida regola templare redatta a Troyes, tra contestualizzazione storica e rivalutazione spirituale.
Note di regia
Le nostre produzioni teatrali sono caratterizzate da una forte naturalità scenografica e dal desiderio di rivalutare gli spazi, sia naturali che architettonici. Secondo elemento costante è l’ambizione di realismo e il desiderio di trasmettere al pubblico un coinvolgimento temporale e spaziale. E’ partendo da questi presupposti che si è pensato di individuare nelle basiliche romaniche o in altri luoghi sacri altretttanto suggestivi un ambiente scenico ideale per il nostro spettacolo. Attraverso questa scelta intendiamo perciò cercare nel territorio nazionale enti sensibili alla rivalutazione ambientale (amministrazioni comunali, provinciali e regionali; associazioni di tutela ambientale ecc.) con cui instaurare una collaborazione per la promozione degli spettacoli e la conseguente riconsiderazione degli spazi attraverso questo interessante progetto di divulgazione culturale artistico/architettonica.
Otto templari nel loro rigoroso costume vivranno gli spazi delle Chiese romaniche scelte: animandosi davanti agli occhi degli spettatori come statue viventi alterneranno l’interpretazione di alcuni passi del De Laude Novae Militiae di San Bernardo, con alcuni dei 72 articoli della regola templare. Intense riflessioni tra presente e passato su ricercate atmosfere sonore di canti gregoriani che potranno essere – a seconda delle possibilità rappresentative – anche eseguite dal vivo, caleranno il pubblico in un’esperienza indimenticabile.
Attraverso lo studio dei testi originali, in collaborazione con biblioteche e università, si darà vita a una drammaturgia interessata a un’analisi realistica e storiografica del sacro medievale.
Il monaco guerriero è «un soldato veramente intrepido e protetto da ogni lato, che come riveste il corpo di ferro, così riveste l'anima con l’armatura della fede. Nessuna meraviglia se, munito di ambedue le armi, non teme né il demonio né l'uomo; non teme la morte, lui che (per Cristo) desidera morire. (De laude novae militiae, 1, 1).