Note di regia
Regia: Silvano Ilardo
Genere: Drammatico
Spettacolo: Un ragazzo entra in una stanza della biblioteca comunale con in mano dei libri ed accoglie il pubblico presente attorno a lui. Comincia a prepararsi la cena, un couscous. Mentre gli aromi di quel piatto invadono lentamente gli spazi, evocando negli spettatori i profumi di terre lontane, il ragazzo racconta la sua incredibile storia.
Hamid è un eritreo fuggito dal suo Paese assieme al fratello Jonas per evitare a quest'ultimo il servizio militare obbligatorio, che nella loro nazione è un'esperienza spietata dalla quale spesso non si può uscire vivi. Rivolgendosi direttamente al pubblico e accompagnato dalle musiche della sua terra, Hamid ricostruisce la sua avventura, dai mattini passati a pescare col nonno in Eritrea al viaggio infernale che lo ha portato in Libia, fino all'arrivo in Italia dove per lui è cominciata una nuova vita.
Letteralmente spaesato, il primo posto accogliente che lo ha ospitato è stata proprio la biblioteca, che è diventata anche il suo rifugio notturno. Lì ha conosciuto Claudia e Milo, che in biblioteca ci lavorano, ed ha scoperto il mondo dei libri: compagni nelle sere solitarie, capaci di trasportarlo ovunque grazie alla fantasia.
Il pescatore di libri è un monologo nel quale l'attore porta con sé il pubblico in un viaggio emozionante grazie alle sue parole, ai suoi gesti e a pochi oggetti. Libri, soprattutto: messo in scena in una vera sala della biblioteca, questo spettacolo vive tra la realtà concreta nella quale si muove Hamid e gli spazi generati dalla sua immaginazione, capace di condurre gli spettatori su una barchetta in Eritrea, nel deserto, e in tutti i luoghi visitati dal protagonista o scoperti grazie alle sue letture.
Tra aneddoti comici e momenti toccanti, tra il desiderio di costruirsi un'esistenza in Italia proprio a partire dalla biblioteca e la volontà di conservare il legame con la propria terra, tra la gioia degli incontri casuali con libri e persone e il dolore delle vicende che è costretto ad affrontare, Hamid narra la sua vita: di immigrato, di lettore, di essere umano.
Cast: Nicola Campostori
Testo: Nicola Campostori
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Genere: Drammatico
Spettacolo: Un ragazzo entra in una stanza della biblioteca comunale con in mano dei libri ed accoglie il pubblico presente attorno a lui. Comincia a prepararsi la cena, un couscous. Mentre gli aromi di quel piatto invadono lentamente gli spazi, evocando negli spettatori i profumi di terre lontane, il ragazzo racconta la sua incredibile storia.
Hamid è un eritreo fuggito dal suo Paese assieme al fratello Jonas per evitare a quest'ultimo il servizio militare obbligatorio, che nella loro nazione è un'esperienza spietata dalla quale spesso non si può uscire vivi. Rivolgendosi direttamente al pubblico e accompagnato dalle musiche della sua terra, Hamid ricostruisce la sua avventura, dai mattini passati a pescare col nonno in Eritrea al viaggio infernale che lo ha portato in Libia, fino all'arrivo in Italia dove per lui è cominciata una nuova vita.
Letteralmente spaesato, il primo posto accogliente che lo ha ospitato è stata proprio la biblioteca, che è diventata anche il suo rifugio notturno. Lì ha conosciuto Claudia e Milo, che in biblioteca ci lavorano, ed ha scoperto il mondo dei libri: compagni nelle sere solitarie, capaci di trasportarlo ovunque grazie alla fantasia.
Il pescatore di libri è un monologo nel quale l'attore porta con sé il pubblico in un viaggio emozionante grazie alle sue parole, ai suoi gesti e a pochi oggetti. Libri, soprattutto: messo in scena in una vera sala della biblioteca, questo spettacolo vive tra la realtà concreta nella quale si muove Hamid e gli spazi generati dalla sua immaginazione, capace di condurre gli spettatori su una barchetta in Eritrea, nel deserto, e in tutti i luoghi visitati dal protagonista o scoperti grazie alle sue letture.
Tra aneddoti comici e momenti toccanti, tra il desiderio di costruirsi un'esistenza in Italia proprio a partire dalla biblioteca e la volontà di conservare il legame con la propria terra, tra la gioia degli incontri casuali con libri e persone e il dolore delle vicende che è costretto ad affrontare, Hamid narra la sua vita: di immigrato, di lettore, di essere umano.
Cast: Nicola Campostori
Testo: Nicola Campostori
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