Di aa.vv. Regia: Marco Schiatti Con: Marco Schiatti, Massimo Spada, Manuela Caspani Al pianoforte: Yuko Ito Consulenza letteraria: Dorotea Garozzo Luci: Francesco Vocaturo Costumi: Miriam Zappa Responsabile di produzione: Chiara Ilardo Ufficio stampa: Manuela Caspani Una produzione: Teatrando Produzioni Ballate di Coleridge, Keats, Goethe, Brentano, Burger con accompagnamento di pianoforte dal vivo Tre attori in costume ottocentesco, a ristretto contatto con il pubblico, danno voce ai componimenti ottocenteschi caratterizzati da fantasia, gusto per le immagini, grande capacità evocativa. Nel rispetto della tradizione, che le voleva interpretate con un accompagnamento musicale, si sono volute accostare le voci recitanti al pianoforte, strumento romantico per eccellenza, un’unione capace di creare la magia in cui tante romanze sono immerse. Istintività e passione, mistero e turbamento, magia e misticismo si alterneranno durante la lettura di passi tratti da Coleridge, Bürger, Goethe, Keats, Brentano. Caratteristiche dello spettacolo:
Durata: 1h senza intervallo Debutto: maggio 2008 Principali piazze effettuate:
Note di regia La lettura dal vivo di componimenti poetici è sempre una piacevole occasione per permettere a tutti di fruire delle sonorità che la parola scritta porta con sé. Le ballate, genere molto diffuso nell’Ottocento, sono caratterizzate da una fine ricerca del potere evocativo della parola, e indagano il mondo dell’immaginifico con libertà e varietà di temi e situazioni che niente hanno da invidiare alle moderne produzioni cinematografiche di genere fantasy. Non a caso la Disney ha non molto tempo fa tradotto in immagini con successo il componimento di Goethe “L’apprendista stregone”, con Topolino nel ruolo del goffo e imprudente allievo. Usiamo la voce per ridare vita alla parola scritta, i costumi ottocenteschi per evocare l’epoca dei loro autori, la musica del pianoforte per accompagnare lo spettatore nel viaggio della fantasia in cui le Ballate desideravano portare il lettore. I testi Canzoni narrative dal tono popolare, le romanze furono adottate dai poeti romantici, prestandosi ottimamente alla riscoperta delle radici popolari delle culture nazionali. Il rinnovato interesse per questa forma di poesia di origine medievale si concretizzò con l’uscita di numerose raccolte, tra cui spiccano le Lyrical Ballads a cura di Samuel T. Coleridge e William Wordsworth, vero e proprio manifesto del Romanticismo inglese. Pur ricercando il tono originale, quello della voce di un popolo, e il carattere epico e narrativo, le ballate romantiche restano a cavallo tra folklore e tradizione colta. A questo tipo di composizione si dedicarono i tedeschi Gottfried A. Bürger, l’iniziatore del genere, e Johann W. Goethe, gli inglesi Walter Scott, Percy B. Shelley e John Keats, il francese Victor Hugo, il russo Vasilij A. Zukovskij, gli italiani Giovanni Berchet e Giovanni Prati. «Figlio, perché hai paura e il volto ti celi?» Programma La Ballata del Vecchio Marinaio – S. T. Coleridge Träumerei (Visione o Sogno) di "Kinderszene" (Scene infantili) Op.15 : R. Schumann La Belle Dame Sans Merci – J. Keats Preludio Op.28-15 : F. Chopin Il Cacciator Selvaggio - G. A. Bürger Cavaliere selvaggio dell' Album per la gioventù Op.68 : R. Schumann L’Apprendista Stregone – J. W. Goethe Momento Musicale Op.94-3 : F. Schubert Il Re degli Elfi – J. W. Goethe Preludio Op.28-14 : F. Chopin Lureley – C. Brentano Canzone nordica dell' Album per la gioventù : R. Schumann Galleria fotografica
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