Regia: Silvano Ilardo Tratto da: La Rosa Tatuata di Tennessee Williams Con:Anna Cacioppo, Cinzia Farina, Claudia Giampaoli, Daniele Giulietti, Ilaria Mauri, Tina Borgia, Musiche: Eliades Ochoa, Compay Secundo Coreografie: Silvano Ilardo Attrezzisti: Giulia De Lorenzi Responsabile di palcoscenico: Chiara Currà Responsabile di produzione:Irene Zappalà Ufficio stampa: Manuela Caspani Una produzione: Teatrando Produzioni In una Cuba immaginaria evocata dalla musica coinvolgente di Eliades Ochoa e dal genio musicale di Compay Secundo,si snoda il destino di una donna italiana, emigrata come tante in anni difficili partendo dalle stazioni più remote d’Italia, comica nel suo dialettale legame con la terra natia portandosi con cura i sapori le atmosfere i colori e le melodie difendendole ostinatamente in una terra non propria. Caratteristiche dello spettacolo:
Debutto: giugno 2006 Principali piazze effettuate:
Lo spettacolo Una vita intensa e drammatica a tratti, in balia delle sorprese che la vita ci riserva. Il marito amatissimo di Serafina, bello come il sole di Sicilia, baldanzoso e affascinante con la sua rosa tatuata sul petto, amante vigoroso sensuale e coinvolgente, viene ucciso proprio la sera in cui doveva per l’ultima volta, trasportare un carico segreto di armi nascoste sotto il camion di banane. Muore nel tentativo vano di rincorrere un sogno di ricchezza, sacrificato da più potenti e ricchi signori che, non visti, controllano e governano la schiera di diseredati lontani dai paesi d’origine. Da questa morte si sviluppa la storia a un apparente dramma si snoda una crescente comicità che vede protagoniste, accanto a Serafina, le altre comari del villaggio, di provenienze regionali italiane diverse, dagli accenti dialettali differenti, accomunate da un lungo viaggio iniziato in una delle grandi stazione italiane e soprattutto dalla condizione di emigrate italiane. Nel microcosmo in cui vivono, osservano drammi e commedie dando vita al grande spettacolo dell’esistenza umana. Animano oggetti appesi come panni ad asciugare, riempiono il palco con i loro gesti veloci, dipingendo davanti allo spettatore le strade polverose del villaggio, le povere case bianche e la nostalgia del proprio paese. In una comicità irresistibile e travolgente, roteano davanti a noi con gli scialli colorati, quasi a voler accendere di luce i tradizionali e luttuosi abiti neri. Come per magia, o proprio come nella realtà, gli eventi si susseguono tingendo di nuovo di colore la vita di Serafina, camiciaia passionale e devota. E se la morte del marito ne ha svelato i lati oscuri e i tradimenti, una nuova passione è alle porte. Un altro uomo, un’altra rosa tatuata sul petto. Verità o inganno? Che importa. Le resistenze di Serafina cedono sotto gli occhi delle comari che languide commentano tra lo sventolare dei ventagli e l’ondeggiare degli scialli che si fondono con movimenti danzati sulle melodie della straordinaria ed indimenticabile Rosa Balestrieri. A simboleggiare che niente si ferma e che nulla va mai come lo avevamo previsto, anche la giovane figlia di Serafina, Rosa, diventa donna e trova l’amore. Un amore giovane e pulito che non brucerà veloce come la fiamma di una candela, ma saprà aspettare. ”Donne Italiane” ha debuttato in prima nazionale nel giugno 2006. La straordinaria capacità della compagnia, composta da giovani professionisti emergenti, che con capacita e professionalità e supportati dalla presenza formidabile del pubblico, hanno fatto si che “Donne Italiane” sia diventato un successo ineguagliabile nella sua originalità scenica ed interpretativa nel panorama teatrale nazionale. Galleria fotografica
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